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OPERE

LE BARUFFE IN FAMEGIA

Commedia di Giacinto Gallina scritta nel 1872.

Le baruffe in famegia

LA TRAMA

Il motivo generatore della commedia è la baruffa. Molte sono le situazioni e i personaggi di questa pièce che ricordano il grande Carlo Goldoni al quale Giacinto Gallina si è ispirato. Gallina attinge liberamente a La famiglia dell'antiquario e alle più celebri Baruffe chiozzotte.

La trama della commedia è la baruffa che si sviluppa all'interno di una famiglia matriarcale. Momolo vive in casa con cinque donne: la madre, la moglie, la sorella, la zia e la serva. Dissidio principale è tra suocera e nuora, sempre pronto a scoppiare per ogni futile motivo. A complicare le cose è l'amore tra Toni e l'Orsolina, innamorati dispettosi, e a precipitare gli eventi contribuisce il cugino Ubaldo, il quale, senza volerlo, ha illuso l'Orsolina e acceso le smanie amorose dell'anziana zia Nene. La vita per Momolo è un vero inferno e ogni suo sforzo di mettere pace è vano. In una scenata corale, cui partecipano tutti i personaggi, le Baruffe si fanno incandescenti, tra insulti e minacce, finché Toni, fatta pace con l'Orsolina, apre una porta alla speranza.

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GLI INTERPRETI

 

Prologo della commedia - Vally Calligaro

Rosa, mamma di Momolo e Orsolina - Vanna Ferraro
Orsolina, figlia di Rosa - Lucia Blancato
Momolo, figlio di Rosa - Dante Merlo
Emilia, moglie di Momolo - Antonella Asciolla/Vally Calligaro
Nene, sorella di Rosa - Manuela Cervo
Carlotta, amica di Rosa - Marilisa Bellò
Toni, promesso sposo di Orsolina - Michele Toffano
Ubaldo, cugino di Emilia - Dario Bellò
Bettina, domestica - Dora Meneghetti

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